Prossime scadenze
30 novembre 2022: presentazione dichiarazioni dei redditi anno 2021.
Entro la stessa data dovranno pagarsi con ravvedimento operoso (circa + 4%) le eventuali imposte del 2021 che risultino ancora in sospeso
Sempre entro il 30 novembre 2022 dovrà essere versato anche il secondo acconto di imposta per l’anno 2022 calcolato sulla base di quanto dichiarato per l’anno 2021. IRPEF IRES CEDOLARE SECCA IVIE IVAFE ADDIZIONALE COMUNALE e REGIONALE
Inoltre entro il 30 Novembre deve essere inviata la comunicazione trimestrali dei dati IVA (Lipe) relativa al terzo trimestre 2022 sia per i mensili e che per i trimestrali.
In pari data va versata l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche emesse nei primi 3 trimestri 2022 se per ciascun trimestre il versamento risulta inferiore a Euro 250,00.
In caso di redditi nel 2022 presunti inferiori a quelli del 2021 l’acconto potrà essere rideterminato sulla base di tali redditi presunti, o rinviato al 2023 al termine di presentazione della dichiarazione dei redditi del 2022, maggiorato del ravvedimento operoso.
Per quanto concerne il secondo acconto IRAP 2022 delle società con domicilio fiscale nella Regione FVG, la regione consente che l’imposta dovuta sia versata senza maggiorazioni entro il termine previsto per il saldo dell’imposta dovuta per l’anno 2022 (luglio/agosto 2023).
Gli acconti IRAP non sono quindi dovuti
16 dicembre 2022 scadenza pagamento imu saldo 2022. Dal 2023 l’imposta IMU cambia e sarà chiamata Ilia, (Imposta Locale Immobiliare Autonoma), per coloro che hanno il domicilio fiscale nella Regione FVG, non si pagherà più ai comuni ove sono situati gli immobili, ma direttamente alla Regione.
31 dicembre 2022 termine per la presentazione delle dichiarazioni IMU per le variazioni avvenute nell’anno di imposta 2021
Al 27 dicembre 2022 dovrà essere versato anche l’acconto iva:
per i contribuenti mensili l’acconto si calcola sull’ 88% di quanto dovuto per lo stesso mese di dicembre del 2021
per i contribuenti trimestrali si calcola sull’ 88% di quanto dovuto per lo stesso ultimo trimestre del 2021. L’acconto si versa senza maggiorazione dell’ 1%
In alternativa l’acconto può essere ricalcolato sui conteggi effettivi di quanto risulterebbe dovuto alla data del 20 dicembre (metodo analitico) predisponendo una liquidazione iva alla data del 20 12 2022.
Ristori sui consumi energetici
È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 269 del 17 novembre 2022 la legge 17 novembre 2022, n. 175 di conversione del D.L. 23 settembre 2022, n. 144 (cd. decreto Aiuti-ter), recante ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Il decreto stanzia 14 miliardi per il sostegno alle famiglie e alle aziende, alle prese con il caro-energia. Il provvedimento entra in vigore oggi, 18 novembre.
Aiuti alle imprese per energia e gas – Proroga anche per i mesi di ottobre e novembre 2022 dei crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas a favore delle imprese.
Per le imprese energivore aumento del credito d’imposta dal 25% al 40% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata e utilizzata nei mesi di ottobre e novembre 2022, se l’aumento del costo unitario medio del kWh del terzo trimestre 2022 supera di almeno il 30% il corrispondente valore del terzo trimestre 2019.
Più basso l’aumento del credito per le aziende non energivore: il bonus in questo caso passa dal 15 al 30% delle spese sostenute per la componente energetica e utilizzata anche in questo caso nei mesi di ottobre e novembre sempre che l’aumento del costo medio dell’energia del terzo trimestre 2022 superi almeno o del 30% la spesa sostenuta nello stesso periodo del 2019.
Si segnala il Decreto “Aiuti-quater” proroga anche per il mese di dicembre i crediti d’imposta già riconosciuti per i mesi precedenti di ottobre e novembre come sopra indicati, inoltre è confermato che per le imprese non energivore il riferimento ai contatori di energia elettrica di potenza disponibile è pari o superiore a 4,5 kW.
Ricordiamo che le nostre spettanze per i conteggi dei ristori sono del 3% sui ristori ottenuti, con un minimo di euro 50 a pod energetico
Decreto AIUTI-bis e AIUTI-quater: innalzata la soglia di esenzione dei fringe benefits 2022
Con riferimento all’articolo 51, comma 3, del D.P.R. n. 917/1986, l’articolo 12 del D.L. n. 115/2022 (c.d. Decreto “Aiuti-bis”) ha stabilito che non concorrono a formare il reddito:
- il valore dei beni e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti o amministratori (per i tirocinanti non c’è certezza);
- le somme erogate o rimborsate ai medesimi soggetti, dai datori di lavoro, per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale;
entro il limite complessivo di euro 600.
Sul punto, poi, è di recente intervenuto il Decreto “Aiuti-quater“, portando a 3.000 euro la soglia di esenzione per i fringe benefits. Ne deriva che, per il 2022, il limite dei 258,23 euro previsto per i fringe benefits, prima innalzato a 600 euro, passa ora a 3.000 euro.
Il limite non deve essere superato nell’anno dai fringe benefit riconosciuti comprendendo i buoni spesa, i buoni acquisto, i buoni carburanti il rimborso di pagamenti a fronte di bollette e utenze domestiche, doni e regali natalizi, l’uso di autovettura per uso promiscuo, cellulare e telefonia mobile ad uso promiscuo, coperture assicurative extra-professionali.
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